Trieste: escursione guidata da San Giusto al Ponterosso
Il 26 maggio 2018 un nutrito gruppo di soci del Friuli Venezia Giulia ha partecipato all’escursione, organizzata dalla Sezione provinciale A.I.I.G. di Trieste e guidata dal presidente, Prof. Gianfranco Battisti, sul tema: Il colle delle chiese e lo sviluppo urbano dal I sec. a. C. L’itinerario predisposto si è snodato a partire dalla sommità del colle di San Giusto, località panoramica dalla quale è possibile abbracciare con un colpo d’occhio le parti più significative del sito naturale e dell’aggregato urbano che nel corso di oltre due millenni ha via via ricoperto quest’ultimo, introducendovi nel contempo imponenti modificazioni.
Cuore del centro storico, il colle è stato oggetto in particolare dal secolo scorso di una serie di campagne archeologiche che hanno consentito di apprezzare le diverse fasi dell’insediamento, come è stato possibile riconoscere percorrendone a piedi i versanti. Le testimonianze romane e medioevali, inquadrate via via nel contesto storico-urbanistico hanno costituito i punti salienti dell’escursione.
Luogo sacro sin dalle origini della colonia romana (fondata attorno al 50 a. C.), con l’arrivo del Cristianesimo il colle ha ospitato, all’interno delle successive cinture murarie, una serie edifici di culto, che testimoniano le diverse fasi di sviluppo dell’abitato. Di almeno sei di questi rimangono significative testimonianze. Una volta disceso il rilievo, si è potuto “toccare con mano” il rapporto, mutevole nel tempo, tra la linea di costa e il mare, dal quale la città ha tratto vieppiù le fonti della propria esistenza materiale ed ha accolto nel tempo le diverse declinazioni della religiosità giudaicocristiana approdate su queste sponde.
Di particolare importanza è stata la visita alla sede vescovile, alla quale si è potuto accedere in via eccezionale. L’edificio conserva infatti al suo interno un gioiello artistico praticamente sconosciuto – la cappella della Ss. Trinità – nonché i resti di una strada romana solo recentemente sistemati. L’escursione si è conclusa nel pomeriggio lungo il canale del Ponterosso, nel cuore del “Borgo Teresiano”, con la visita alle chiese officiate dalle comunità ortodosse, greca e serba, presenti storicamente nel capoluogo giuliano.