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Geotema 73

Elena dell’Agnese

Nisida, l’«isoletta»

Nisida, piccola isola di origine vulcanica situata di fronte a Posillipo, nei Campi Flegrei, ha riassunto, nelle proprie vicende storiche, varie funzioni, talora di senso opposto fra loro: sede di villeggiatura per ricchi in epoca romana, è stata poi bastione di difesa, lazzaretto, base militare, carcere; attualmente ospita un Istituto Penitenziario per Minorenni e per questo è chiusa al pubblico. Per il futuro, c’è però chi propone di spostare l’istituto detentivo per farne un resort turistico. Immagine ricorrente nelle incisioni e nelle vedute paesaggistiche ottocentesche, oggetto di visite di intellettuali e di polemiche politiche, legate alle condizioni dei detenuti, nel momento di passaggio fra il regime borbonico e l’Italia unita, Nisida scivola poi, nel corso del Novecento, nell’oblio (tanto che, come cantava Edoardo Bennato nel 1982, «è un’isola, ma nessuno lo sa»), per poi ritornare al centro dell’attenzione mediatica grazie al grande successo della serie televisiva Mare fuori (2020-…), che, pur non essendo ambientata sull’isola, rappresenta le vicende di un Istituto Penale per Minorenni napoletano, ispirate a quelle dei ragazzi di Nisida. In questo contributo, tramite l’analisi dei testi e la ricerca visuale, si vuole esaminare Nisida in qualità di esempio atto dimostrare come immagini e destino di molti piccoli spazi insulari siano connessi (e talora assoggettati) alle esigenze, ai desideri e ai miti della terraferma.

Nisida, the «Small Island»

Nisida, a small island of volcanic origin located in front of Posillipo in the Campi Flegrei, has had different functions throughout its history: in Roman times it was a holiday resort for the rich, then it was a defensive bastion, a hospital, a military base, a prison; today it houses a detention centre for minors and is therefore closed to the public. For the future, however, there are those who propose moving the detention centre to devote (again) the island to tourism. A recurring image in 19th century engravings and landscape paintings, the subject of visits by intellectuals and political controversies linked to the conditions of prisoners at the time of the transition from the Bourbon regime to unified Italy, Nisida fell into oblivion in the 20th century (to the extent that, as Edoardo Bennato sang in 1982, «it is an island, but no one knows it»), only to return to the centre of media attention thanks to the great success of the television series The Sea Beyond (2020-. …), which, although not set on the island, depicts the vicissitudes of a Neapolitan juvenile prison, inspired by those of the young people of Nisida. Through textual analysis and visual research, this article examines Nisida as an example of how the images and destinies of many small islands are linked (and sometimes subjugated) to the needs, desires, and myths of the mainland.

Parole chiave: Nisida, isole-carcere, piccoli spazi insulari, insularità, Mare Fuori
Keywords: Nisida, prison-islands, small islands, insularity, The Sea Beyond

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