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Geotema 71

Michele Castelnovi

Una carta della Cina del 1661 attribuita a Philippus Cluverius

Uno dei più diffusi e famosi trattati di geografia nel Seicento era l’Introductionis in universam Geographiam tam veterem quam novam libri VI di Philippe Klüver (Philippus Cluverius), pubblicata ad Amsterdam da Elzevier nel 1624. La prima edizione era priva di tavole, alcune erano presenti nell’edizione del 1641, ma la prima carta dell’Impero cinese apparve solo nell’edizione stampata da Elzevier ad Amsterdam nel 1661. L’autore esamina sia le relazioni tra questa cosiddetta «Mappa della Cina di Cluverius» e altre opere cartografiche anteriori, sia il comportamento posto in essere dalla casa editrice Elzevier rispetto a Cluverius, ma anche rispetto a coloro che avevano realizzato la carta originale. Dal confronto con la Imperii Sinarum nova descriptio una delle più famose tavole di Martino Martini (stampata da Joan Blaeu nel 1655 ad Amsterdam), appare che era un plagio attribuita da Elzevier a Cluverius solo per sfruttare la reputazione del noto umanista. La casa editrice agì in aperta violazione dei Privilegi di stampa che teoricamente avrebbero dovuto proteggere gli interessi economici (di Martini e soprattutto di Blaeu) per almeno venti anni dalle iniziative dei concorrenti.

A map of China attributed to Philippus Cluverius

One of the most popular and famous treatises on geography in the seventeenth century was Introductionis in universam Geographiam tam veterem quam novam libri VI by Philippe Klüver (Philippus Cluverius), published in Amsterdam by Elzevier in 1624. The first edition lacked maps; some maps began to occur in the 1641 edition, but the first map of the Chinese Empire appeared in the edition printed by Elzevier in Amsterdam in 1661. The author examines both the relationships between the so-called «Cluverius’ Map of China» and other earlier cartographic works and the behaviour acted by the Elzevier publishing house toward Cluverius also concerning those who had produced the original map. A comparison with the Imperii Sinarum nova descriptio, one of Martino Martini’s most famous maps (printed by Joan Blaeu in 1655 in Amsterdam), shows that the map was a plagiarism, attributed by Elzevier to Cluverius only to exploit the reputation of the well-known humanist. The publishing house acted in open violation of the Printing Privileges that theoretically should have protected the economic interests (of Martini and especially of Blaeu) for at least twenty years from the initiatives of competitors.

Parole chiave: Klüver/Cluverius, Martino Martini, Eva Van Alphen Elzevier, Joan Blaeu, cartografia occidentale sulla Cina
Keywords: Klüver/Cluverius, Martino Martini, Eva Van Alphen Elzevier, Joan Blaeu, Western Cartography on China

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