Geotema 42 – Europei per caso o per scelta? Il futuro dell’Europa dalla Strategia di Lisbona alla Strategia Europe 2020 e alla Territorial Agenda tra crisi globale e (mancanza di) coesione

Francesca Krasna

Europei per caso o per scelta? Il futuro dell’Europa dalla Strategia di Lisbona alla Strategia Europe 2020 e alla Territorial Agenda tra crisi globale e (mancanza di) coesione

Sommario: Scopo di questo intervento è cercare di capire se le principali direttrici dello sviluppo futuro, individuate dalle Istituzioni Europee possano porsi concretamente come obiettivi di politica economica per gli Stati membri dell’Ue. Il dubbio nasce per diversi motivi: 1) Gli obiettivi formulati dall’UE appaiono piuttosto ambiziosi e di fatto le scadenze via via individuate per il loro perseguimento sono state per lo più disattese. 2) Sembra esserci un notevole divario tra il “grande” progetto politico di alcuni illuminati e lungimiranti Europeisti, i “piccoli” progetti spesso di breve termine (confronto elettorale) e respiro strettamente locale di molti politici negli Stati membri e la somma dei progetti individuali della gente che, quotidianamente, si confronta con una realtà piena di incertezza. Può un processo così complesso, come l’effettiva implementazione dell’edifi cio europeo nei suoi aspetti più signifi cativi (coesione!), essere realizzato con un approccio top down, senza la partecipazione e il supporto dei suoi “abitanti”? (qual è il ruolo della geografia?).

Abstract: Aim of this paper is to investigate whether the main economical and political targets formulated by the European Union for its future development can be realistically pursued by the single States or not. There are several resons to ask this question: 1) The EU targets are very ambitious and until today a lot of deadlines haven’t been met. 2) There is a relevant gap among the “great” political vision of some enlightened and far-sighted supporters of Europeanism, the “cheap” short-term plans (i.e. elections) of many politicians only interested in domestic matters and the sum of the individual plans of ordinary people, busy coping every day with a very uncertain future. Is it possible to implement such a complex project as the construction of the European “home” by a top down approach, without the popular participation, at least at the emotional level? Which contribute can geography give to the process?

Keywords: Integrazione Europea, Coesione.

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