Reminder Dottorato Nazionale in Peace Studies

Riceviamo da Massimiliano Tabusi e diffondiamo:

“Carissime e carissimi,

vi disturbo (e me ne scuso molto) solo per ricordare a chi eventualmente fosse interessat* (avendo avuto studentesse o studenti con laurea magistrale che hanno lavorato su temi rilevanti) che si avvia in questi giorni il nuovo Dottorato Nazionale in Peace Studies (QUI più informazioni), di cui è già circolata la notizia su vari canali.
Il dottorato vede al suo interno moltissime discipline, tra le quali anche la Geografia, e questo, a mio avviso, è importante sia per la disciplina stessa (correlata particolarmente al curricolo 6; scorrendo la pagina più sopra linkata, ci sono ulteriori riferimenti – anche se incompleti – ad alcuni temi di interesse), sia per l’apporto che può dare – e la visibilità che può avere – pure in collaborazione con discipline diverse e su un ampio ventaglio di temi. Credo che la Geografia possa avere un notevole ruolo anche nella messa a fuoco del concetto e della declinazione dei “Peace Studies”, cosa cui questo Dottorato contribuirà.
Com’è ovvio non si tratta solo di studiare i conflitti bellici in senso stretto, ma, più in generale, di ragionare sulla Pace e su condizioni che la rendono possibile a vari livelli e varie scale (anche nella dimensione urbana, ad esempio), non escludendo il ruolo della narrazione e degli aspetti simbolici. Il campo di interesse, dunque, è potenzialmente vastissimo e ricomprende un gran numero di temi – così tanti che, elencandoli, ne sfuggirebbe certamente qualcuno – con i quali storicamente la Geografia si confronta.  L’importanza della Pace e dell’impegno della ricerca per raggiungerla, poi, in questa fase storica è purtroppo evidente.
Ci saranno almeno due borse (una messa a disposizione dall’Università per Stranieri di Siena e l’altra co-finanziata dalla Società Geografica Italiana) di “ispirazione” geografica, e sarebbe utile avere ottime/i candidate/i.
La procedura si chiuderà alle 23.59 del 10 luglio, ovvero il prossimo mercoledì.
Mi sentirei di suggerire di includere (anche se non è obbligatoria) una lettera motivazionale con specifica del curriculum 6; sono possibili fino a due lettere di presentazione a cura di docenti (QUI alcuni riferimenti).
Il percorso didattico è in via di definizione e sarà utile l’apporto di chiunque voglia dare una mano o un suggerimento (se ne parlerà anche alle Giornate della Geografia di Trento).
Molte grazie per l’attenzione; un carissimo saluto, massimiliano”