Lettera della Presidente
Care amiche, cari amici,
vi scrivo per un saluto, in attesa della agognata pausa estiva e nella speranza di vedervi, in grande numero, ad Alghero, per l’edizione 2023 delle Giornate della Geografia (mi raccomando, ricordatevi di compilare la scheda, perché l’organizzazione dell’escursione del 23 settembre, totalmente gratuita per chi vorrà prenderne parte, è piuttosto complessa e necessita la stima corretta del numero dei partecipanti).
Ovviamente, potrò fare un resoconto delle cose fatte da parte dell’AGeI nel corso della Assemblea dei Soci, che si terrà ad Alghero. Ho però qualche primizia: abbiamo nuovi Gruppi di Lavoro, che testimoniano come le geografe e i geografi italiani siano capaci di dialogare sulle tematiche più stimolanti, abbiamo molti nuovi Prin (anche se, da questo punto di vista, bisognerebbe fare una riflessione fra numero di geografe e geografi accademici e Prin assegnati, in proporzione a quanto è avvenuto per altre discipline), abbiamo una rivista, Geotema, che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, si è rimessa in carreggiata.
A questo proposito, vorrei sottolineare che ci siamo portati in pari con le uscite annuali, e siamo pronti con il 2023. Questo ha comportato un lavoro immane da parte dei membri della redazione, del comitato editoriale (composto, oltre che da me, anche da Carlo Pongetti, Tania Rossetto, Carlo Salone, Rosario Sommella e Sergio Zilli) e della casa editrice Patron. Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, ricordo che le proposte per i nuovi numeri vanno inviate a Rosario Sommella, che Tania, Carlo Salone, Sergio, Rosario e io abbiamo la funzione di editor interno per i diversi fascicoli che ci vengono proposti, che la redazione svolge un importante lavoro di sistemazione dei testi, e che a Carlo Pongetti spetta il difficile compito di rivedere tutto, prima di dare il Visto si stampi. Alle curatrici e ai curatori dei singoli fascicoli si chiede di verificare che i testi sottoposti rispettino al meglio le norme redazionali. Come sapete, per tutte le riviste edite dai sodalizi del SOGEI, vige l’impiego di un software antiplagio, Compilatio. Compilatio è un po’ sussiegoso e non ama gli articoli in cui il virgolettato abbia un peso eccessivo. Però, è giustamente severo nei confronti di quanto non è originale. E lo sono anche i revisori se capita, come purtroppo è capitato, di identificare pratiche scorrette di ricerca. Nel caso specifico, ricordo che spacciare per propri lavori altrui o addirittura far finta di aver raccolto dati che non si sono raccolti direttamente, non solo non è etico (ed è anche perseguibile per legge), ma rischia di essere molto negativo per l’immagine della rivista, dell’AGeI e della stessa disciplina. Cosa succederebbe infatti se tali comportamenti poco etici riuscissero a passare attraverso le nostre griglie di controllo e venissero poi “smascherati” da altri? Che fine farebbe la credibilità della rivista, organo dell’associazione dei geografi accademici? E, di conseguenza, che fine farebbe la credibilità della disciplina in quanto tale? Chiedo pertanto alla comunità di vegliare perché episodi di questo genere non si verifichino, mai più.
E ne approfitto per augurare a tutte e a tutti buone vacanze.