E’ scomparso Francesco Surdich
Il 5 agosto è improvvisamente scomparso il prof. Francesco Surdich, figura di rilievo nel campo degli studi
dedicati alla Storia delle scoperte e delle esplorazioni geografiche dall’età medievale fino all’età moderna,
un ambito di indagine cui ha dato un importante contributo attraverso una ricca e variegata produzione
scientifica, in cui confluiscono i risultati di oltre un cinquantennio di ininterrotta attività di ricerca. Formato alla Storia Medievale, Francesco Surdich ha coltivato da subito un vivo interesse nei confronti della Storia del viaggio e delle esplorazioni, circostanza che ha motivato il progressivo orientamento dei suoi studi verso argomenti di Geografia storica e di Storia della cartografia. Alla declinazione del fenomeno esplorativo nelle sue numerose sfaccettature Francesco Surdich ha dedicato gran parte della sua intensa attività di ricerca, approfondendo sia i risvolti socio-culturali dell’esperienza dell’Altrove, sia le utopie trasmesse dalla letteratura di viaggio. Questo filone di studio insieme a quello relativo alla ricostruzione geostorica dei viaggi di scoperta, ha contrassegnato quarantacinque anni di insegnamento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova e, a partire dal 2012, presso il Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia della Scuola di Scienze Umanistiche dello stesso Ateneo. Oltre ad una bibliografia estremamente nutrita e ai numerosi interventi in sedi nazionali ed estere, Francesco Surdich ha contribuito alla divulgazione dei risultati conseguiti da colleghi e collaboratori in studi meno noti, attraverso la Miscellanea di Storia delle Esplorazioni, collana da lui fondata nel 1975 e diretta fino al 2015. Tra i promotori del Centro di Studi Storico Geografici, Francesco Surdich è stato insignito della carica di socio onorario nel 2019; nel marzo di quest’anno la Società Geografica Italiana gli ha tributato lo stesso riconoscimento.
Carla Pampaloni
Dipartimento di Antichità Filosofia e Storia
Università di Genova