Convegno nazionale “Pensare la discontinuità. Le scienze umanistiche e sociali di fronte al riscaldamento globale e alla crisi ecologica”
Si terrà il 17 e il 18 ottobre prossimi presso l’Università di parma (plesso di Strada del Prato), il Convegno Nazionale “Pensare la discontinuità. Le scienze umanistiche e sociali di fronte al riscaldamento globale e alla crisi ecologica” promosso dall’Environmental Social Humanities Lab del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, assieme con la Scuola Dottorale In Scienze Umane, il Master interuniversitario “Saperi in Transizione“, il Corso di perfezionamento interuniversitario “Educazione e natura”, il Corso di Laurea Magistrale in “Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale” con il patrocinio e il sostegno di numerose realtà accademiche e di ricerca del nostro paese.
L’evento vedrà la presenza di oltre una settantina fra studiosi e studiose tra i più prestigiosi delle più diverse discipline – sociologia, antropologia, psicologia, pedagogia, filosofia, geografia, linguistica, estetica, arti e letteratura, politica e diritto, economia, urbanistica –, chiamati a confrontarsi e a portare un contributo di riflessione per orientarsi di fronte alle emergenze e alle sfide epocali che stiamo attraversando: dal cambiamento climatico alla perdita di biodiversità, dai conflitti legati allo sfruttamento scriteriato delle risorse, dall’aumento incontrollato della popolazione al crescente accumulo di scarti e rifiuti, dalle produzioni inquinanti ai danni per la salute umana, dalla distruzione degli ecosistemi alla diffusione delle pandemie. Il convegno nasce dalla consapevolezza che per guadagnare una visione più complessa ed articolata di queste sfide e dei profondi cambiamenti che comporteranno occorre integrare le conoscenze scientifiche provenienti dalle “scienze naturali”, con i contributi riflessivi che provengono dalle discipline umanistiche e sociali. Tali contributi sono infatti indispensabili per comprendere la socio-genesi di questi fenomeni, per rielaborare nuovi codici etici, valoriali e comportamentali, e per sviluppare immaginari, forme espressive, narrative e comunicative atte ad accompagnarci attraverso quelle forme di discontinuità che i percorsi di cambiamento individuale e collettivo all’altezza di tali sfide ci richiederanno.
L’iscrizione avviene direttamente al convegno.