Call for Book Chapters “La crisi climatica nell’Europa Mediterranea: questioni multidisciplinari, a scala transfrontaliera, sul cambiamento climatico” – Collana Geographies of the Anthropocene

Francesco De Pascale trasmette la

Call for Book Chapters “La crisi climatica nell’Europa Mediterranea: questioni multidisciplinari, a scala transfrontaliera, sul cambiamento climatico” – Collana Geographies of the Anthropocene

Il termine per inviare proposte è il 15 luglio 2019.

Di seguito la descrizione così come pervenuta nel messaggio:

a questo link http://www.ilsileno.it/geographiesoftheanthropocene/callforbookproposals/ si può consultare la Call for Book Chapters della collana “Geographies of the Anthropocene”, dal titolo “La crisi climatica nell’Europa Mediterranea: questioni multidisciplinari, a scala transfrontaliera, sul cambiamento climatico” (Editors: Jonathan Gómez Cantero, geografo e climatologo, Castilla-La Mancha Media’s Meteorology Department, Spagna; Carolina Morán Martínez, geografa, Universidad Autónoma de Madrid, Spagna; Justino Losada Gómez, geografo, Universitat de Barcelona, Centro Universitario Internacional de Barcelona, Spagna; Fabio Carnelli, Sociologio Politecnico di Milano).

Il volume sarà multingue (Inglese, Spagnolo e Italiano) e le deadline previste sono le seguenti:

15 luglio 2019: termine di presentazione della proposta/abstract;

31 luglio 2019: Notifica di accettazione / rifiuto;

31 ottobre 2019: invio del capitolo completo;

31 dicembre 2019: notifica dopo il processo di double-blind peer review;

28 febbraio 2020: presentazione del capitolo nella versione finale, revisionata;

Aprile 2020: Pubblicazione del volume.

Gli autori interessati dovrebbero presentare le loro proposte (massimo 500 parole) entro il 15 luglio 2019, illustrando il tema principale e gli obiettivi del contributo.

Le proposte di contributo (Word o PDF) devono essere inviate al seguente indirizzo e-mail: geographiesofanthropocene@gmail.com

Di seguito la descrizione della Call in italiano:

L’ultimo rapporto PESETA III del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea evidenzia le conseguenze degli effetti dei cambiamenti climatici nell’Europa meridionale, che riflettono costi economici, ambientali e sociali all’interno del territorio. A tal proposito, l’Unione Europea è stata coinvolta nell’adozione di misure per cercare di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030, seguendo l’Accordo di Parigi del 2015. Tuttavia, nonostante la costante crescita delle conoscenze, soprattutto di quelle prodotte dalla comunità scientifica, le nostre società sembrano resistere ai cambiamenti e non stanno dimostrando di essere ancora in grado di affrontare la problematica in modo adeguato.

Dal diritto ambientale alla meteorologia, passando per la sociologia, la geografia, l’ingegneria, l’economia, l’antropologia o le scienze politiche, abbiamo certamente bisogno dell’apporto di ogni disciplina per comprendere le modalità attraverso cui il territorio europeo potrebbe essere colpito e come si potrebbe affrontare la crisi climatica in modo efficace. In particolare, bisognerebbe individuare quali fattori siano determinanti per sostenere o ribaltare l’inazione, alimentata da modelli socio-culturali, istituzionali, emotivi e riprodotti storicamente. Inoltre, seguendo una prospettiva di Disaster Risk Reduction (DRR), dovremmo identificare le vere cause alla radice dei diversi tipi di vulnerabilità, a volte nascoste o implicite, per affrontare il cambiamento climatico in termini di produzione e riproduzione di (in)giustizia climatica. In questo modo, la società potrebbe gestire al meglio il nuovo orizzonte prodotto dal cambiamento climatico e dai rischi ad esso associati.

Per queste ragioni, questo volume si propone di raccogliere contributi sui diversi impatti dei cambiamenti climatici, strettamente legati alle politiche di gestione, ai possibili scenari futuri, alle politiche e pratiche di adattamento e mitigazione in relazione all’equilibrio tra scenari passati e cambiamenti climatici attuali in Europa, in particolar modo nell’area del Mediterraneo. L’obiettivo principale che guida questa Call multidisciplinare è la raccolta e il confronto fra esperienze e conoscenze prodotte da tutti i campi di ricerca coinvolti nella promozione di una certa discussione teorica, la quale può aiutare sia a comprendere meglio le conseguenze dei cambiamenti climatici da una prospettiva transfrontaliera e transnazionale, sia tradurre questa riflessione in efficaci soluzioni applicate di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento tramite politiche e pratiche adeguate.

Gli argomenti principali su cui ci si aspetta di ricevere delle proposte per caratterizzare questo volume, ma ai quali non limitiamo le eventuali proposte di contributo, sono:

– gli impatti associati ai cambiamenti climatici, come l’aumento delle temperature, l’alterazione dei modelli di precipitazioni o l’innalzamento del livello del mare;

– le politiche europee e nazionali esistenti o in attesa di approvazione in materia di cambiamenti climatici, le misure sociali di mitigazione e adattamento e i possibili scenari per l’intera area di studio;

– ogni tipo di misure/azioni di prevenzione, adattamento, sensibilizzazione e preparazione sostenute da istituzioni, stakeholder e comunità locali per affrontare la crisi climatica;

– questioni di giustizia climatica legate a possibili “migrazioni climatiche” o ai cambiamenti nelle soluzioni abitative e nelle infrastrutture, compreso l’uso di nature-based solutions;

– la comunicazione pubblica e la percezione sociale dell’incertezza associata ai cambiamenti climatici, analizzando come i diversi attori, compresa la società civile, inquadrino la situazione attuale e considerino le possibili soluzioni di mitigazione e adattamento.

Di conseguenza, questo volume vorrebbe attrarre l’attenzione di una vasta gamma di scienziati “duri” e sociali, ma anche dei decisori politici, dei portatori di interesse, delle associazioni di varia natura e dei cittadini.