Geografie del Sacro: nuove prospettive per la ricerca geografica

Gruppo di lavoro A.Ge.I.
Coordinamento: Prof. Gianfranco Battisti

I contributi sinora apparsi sugli aspetti geografici della religiosità, per quanto assai numerosi  e spesso pregevoli,  hanno continuato a muoversi prevalentemente all’interno del paradigma positivista, dal quale la geografia umana ha tratto il fondamento. Il punto fondamentale essendo il rifiuto della metafisica, operato dal positivismo e ribadito dal Circolo di Vienna, anche la ricerca sui fenomeni culturali ha teso a privilegiare gli aspetti tangibili, materiali. L’approccio, sia esso determinista (vetero e neopositivista) ovvero possibilista, non si è distaccato dalla visione evoluzionista che ritroviamo altresì nelle concezioni espresse, contemporaneamente, dalla nascente antropologia culturale.

Pur ponendosi in una linea di continuità con l’esperienza del Gruppo “Geografia delle religioni” guidato dalla Prof. Graziella Galliano, la nostra ambizione è quindi di pervenire ad un superamento di tale posizione, che sta denunciando ormai le proprie insufficienze.

Così come la rivoluzione scientifica dell’epoca moderna aveva eclissato le certezze metafisiche, con il passaggio al postmoderno svaniscono adesso le certezze di una scienza che considera le realtà  da essa analizzate come degli assoluti. Sul versante culturale la perdita dell’assoluto, che è iniziata appunto dalla dimensione religiosa, vede l’uomo contemporaneo concentrarsi sugli eventi, vale a dire sull’effimero, il che è congeniale ad una concezione ludica della vita. Nasce anche da qui l’esigenza di una grande riunificazione: la “nuova alleanza”, più volte auspicata su entrambi i versanti.

Pur avendo investigato approfonditamente i rapporti tra spazio e tempo,  la ricerca geografica non ha ancora affrontato il nodo del soprannaturale, che non sta nei riti ma nel nocciolo delle credenze e la loro incorporazione in un paradigma scientificamente accettabile. Dunque, una tematica che non può non interrogare il geografo, la cui posizione epistemologica si situa all’interfaccia tra le scienze dell’uomo e quelle della natura.

Da qui l’esigenza di uno sforzo intellettuale che tenda verso una convergenza delle problematiche della fede con quelle della scienza. Approfondire le reciproche visioni consentirebbe tra l’altro una ricomposizione epistemologica suscettibile di valorizzare il carattere proprio della geografia, che è fondato sulla sintesi, verificata nello spazio, di conoscenze provenienti da ambiti disciplinari diversi. Saperi tutti i cui risultati in materia si vuole porre a confronto.

Il campo da arare si presenta vastissimo, includendo tematiche quali: I segni materiali della fede e la loro distribuzione spaziali, L’aspetto percettivo, Le diverse prospettive: geografica/storica, scientifica/culturale, I fenomeni religiosi come fatto sociale.

Per chi vuol saperne di più…

Il Gruppo di Lavoro
Partecipano al Gruppo di Lavoro

Pubblicazioni dei membri del gruppo di lavoro

a) articoli in riviste

Gianfranco Battisti, “P. Magistri (a cura di), Geografia e nuovo umanesimo”, Rivista Geografica Italiana, 125 (2018), 4, pp. 588-591.

Gianfranco Battisti, “L’Islam: un problema geopolitico?”, Boll. Osservatorio Card. Van Thuan sulla DSC, 15 (2019), n. 2, pp. 60-69.

Gianfranco Battisti, “”Presentato il volume: “Chiesa del silenzio e diplomazia pontificia 1945-1965”, Vita Nuova, 99 (2019), n. 4970, p. 9.

Gianfranco Battisti, “Geografie del Sacro: La letteratura mistica come fonte di conoscenza”, Documenti Geografici, 7 (2019), n. 2, pp. 1-22.

Gianfranco Battisti, “Geografie nascoste a Lubiana”, Boll. Soc. Geogr. It, 2020, pp. …

Silvia Omenetto, “I GIS nello studio spaziale delle religioni. Orientamenti e questioni aperte”, in Bollettino dell’Associazione Italiana di Cartografia,162, 2019, pp. 95-107.

Silvia Omenetto, “Il ruolo delle scuole agricole salesiane nello sviluppo del territorio argentino a cavallo tra Ottocento e Novecento” in Ambiente, Società, Territorio, 2019, n. 3, pp. 21-25.

b) capitoli in volumi

Mauro Spotorno, G. Musso, “Il labirinto e gli eredi del Minotauro. Introduzione alla complessità del Mediterraneo”, in M. Spotorno (a cura di) Risiko-Mediterraneo. Politiche, popoli, flussi, Milano, Franco Angeli, 2017, pp. 8 – 17.

Silvia Omenetto, “Il nuovo Cultural Center & Mosque di Centocelle. Un progetto di recupero architettonico e di rigenerazione sociale”, in XIV Osservatorio Romano sulle migrazioni, Centro Studi Idos e Istituto Studi Politici “S. Pio V”, Roma, 2019, pp. 229-232.

Monografie

Silvia Scorrano, Le acque sacre in Abruzzo. Dal culto allo sviluppo territoriale, Ortona, Ed. Menabò, 2018.

Maria Sorbello, Spazio percepito, concepito e vissuto. L’identità ferita e il conseguente esodo dei cristiani, Roma, Aracne, 2020.

Attività promosse dal Gruppo di Lavoro

Workshop “Le Geografie del Sacro(New)
Millenarism, past and present 
Convegno “Oltre la globalizzazione. Narrative/Narrazioni 02/2022 – Sessione “Millenarismi di ieri e di oggi. La dimensione spirituale nel reset del territorio” / Contributi presentati
Convegno internazionale “Hidden Geographies” (Lubiana, 29-31.8.2019)
Convegno “Identità, Cultura e Sviluppo Sostenibile. Popolazioni, Territori e Paesaggi in Terrasanta”
Giornate della Geografia 2018
Indice dei contributi alla sessione S16 – Geografie del sacro
Trieste: escursione guidata da San Giusto al Ponterosso

Il Gruppo di Lavoro informa… (notizie pertinenti)
Convegno “Oltre la globalizzazione. Narrative/Narrazioni 02/2022 – Sessione “Per una geografia delle religioni in Italia tra narrazioni fondanti, criticità e nuove prospettive di ricerca
Segnalazioni bibliografiche

Il Giappone fa inserire le chiese nel catalogo Unesco dei patrimoni dell’umanità
Religious Landscapes in the Mediterranean Europe (14th – 19th Century)
La situazione geopolitica della Chiesa Cattolica
Il ruolo della religione nei rapporti economici

Altre Notizie

Ulteriori informazioni sono reperibili al seguente link: https://www.geonight.net/panel-discussion-non-catholic-cemetery-spaces-the-open-questions-before-and-after-the-pandemic-tavola-rotonda-spazi-cimiteriali-plurali-le-questioni-aperte-ante-e-post-pandemia/

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Il Presepe dall’origine ai nostri giorni è il titolo di una mostra che si aprirà lunedì 2 dicembre 2019, ore 18 alle Scuderie di Palazzo Moroni (via VIII febbraio, Padova). L’esposizione, a ingresso libero, sarà aperta fino all’11 gennaio 2020 (Orario: tutti i giorni ore 9:30 – 12:30 / 14 – 19, aperto il 26 dicembre; 1 gennaio ore 14 – 19; chiuso 25 dicembre).

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Per celebrare i 100 anni dalla fondazione dell’Istituto di Geografia, l’Università di Lubiana organizza un convegno internazionale in collaborazione tra il Dipartimento di Geografia (Facoltà di Arte), l’Associazione dei Geografi Sloveni (DUGS) e l’Associazione Europea dei Geografi (EUROGEO).

L’evento avrà luogo presso la Domus Medica, Dunajska cesta 162, Lubiana, Slovenia.

Nell’occasione il Gruppo di lavoro sulle Geografie del Sacro verrà rappresentato da Gianfranco Battisti e Michele Stoppa, i quali presenteranno dei contributi intitolati, rispettivamente, Vision through space and time. The geography of mystics (29/8) e The monastic Carthusian space (30/8).

Per il programma preliminare.