Landscape studies

 

Obiettivi del gruppo

A partire dalle tradizioni di studio presenti nella geografia italiana (da Biasutti, Sestini e Gambi a Farinelli, Turri, Quaini e Zerbi), il gruppo di lavoro intende dunque approfondire le questioni del rapporto tra paesaggio e società e proporre un confronto aperto muovendosi su vari livelli:

  • Il confronto con altre discipline, nel panorama italiano. Già sono attivi contatti e collaborazioni tra i membri del gruppo e colleghi architetti, architetti del paesaggio, pianificatori, urbanisti, filosofi, giuristi, agronomi, ecologi, archeologi, storici, letterati. Il dibattito interdisciplinare è fonte di arricchimento sia per la riflessione teorica che per l’analisi e l’interpretazione dei casi di studio;
  • Il confronto con il dibattito internazionale sul rapporto tra paesaggio e società, nelle sue varie declinazioni, sviluppato attraverso le pubblicazioni sui volumi e le riviste internazionali (che il gruppo intende seguire e a cui si impegna a contribuire), ma anche grazie a contatti diretti e alla partecipazione a convegni e seminari (PECSRL, i convegni organizzati da Uniscape, ecc.);
  • Il confronto con i diversi soggetti (enti, istituzioni, ONG, scuole) che operano nel e per il paesaggio, in particolare nell’ambito delle politiche di tutela e valorizzazione, e in quello dell’educazione e sensibilizzazione, ai vari livelli. Visto l’ambito particolare di interesse del Gruppo di Lavoro, le attività extra-accademiche con i diversi soggetti della società civile rappresentano ad un tempo occasioni di terza missione e casi di studio da osservare per arricchire e approfondire la ricerca e la didattica.

Il confronto scientifico cercherà quindi di esplorare il potenziale euristico del paesaggio in rapporto in particolare a:

  • percezioni, rappresentazioni, narrazioni, attribuzioni di valore e processi di patrimonializzazione;
  • benessere, democrazia e spatial justice;
  • attori, pratiche, trasformazioni, politiche.

ATTIVITÀ:
Il gruppo proporrà incontri periodici nelle sedi dei diversi membri, in particolare in occasione di eventi scientifici e di terza missione organizzati dai membri stessi o da altri, come luoghi di approfondimento delle riflessioni sui temi specifici della ricerca. Nel corso dei primi quattro anni, ci si propone di giungere anche all’organizzazione di uno o più momenti di confronto scientifico più ampio, e alla produzione di pubblicazioni di carattere internazionale.

I membri si impegnano a condividere all’interno del gruppo e all’esterno attraverso il sito internet dell’Associazione le informazioni sugli eventi pertinenti ai temi della ricerca e/o a aggiornarsi reciprocamente sui riferimenti bibliografici di interesse comune.

Obiettivo del gruppo è inoltre la diffusione in ambito italiano di alcuni testi internazionale di rilievo e, viceversa, la diffusione in ambito internazionale di alcuni importanti testi della geografia italiana sul tema, attraverso opportune recensioni e traduzioni.

Principali eventi di interesse del gruppo

I incontro del gruppo: Padova, 9 novembre 2018

discussione sull’impostazione e sulle attività del gruppo;

discussione sui seguenti testi:

Bédard M. (dir.), Le paysage. Un projet politique, Presses de l’Université du Quebec, 2009

  • 9 Bethemont J., Les paysages au risque des politiques
  • 12 Paquette S., Gagnon C., Poullaouec-Gonidec Ph., Le projet de paysage comme espace de dialogues publics et d’actions locales

Gailing L., Leibenath M., Political landscapes between manifestations and democracy, identities and power, Landscape Research, 42:4, 2017, 337-348

 

“La tutela del paesaggio: ragioni, pratiche, effetti”

Seminario, Torino, 11-12 aprile 2019 2019 La Tutela del paesaggio Flyer

 

Call for paper 

per uno special issue di Ri-Vista/ ricerche per la progettazione del paesaggio, sul tema “PROTECTION, MANAGEMENT AND PLANNING: RAGIONI, PRATICHE ED EFFETTI DELLA TUTELA DEL PAESAGGIO”

scadenza invio contributi: 22 settembre 2019

Per saperne di più clicca qui

(Ri-Vista è classificata come rivista scientifica per il settore concorsuale 11/B1)

 

II incontro del gruppo di lavoro: Milano, 18 novembre 2019

Confronto e discussione a partire dai seguenti testi:

  • Solène Prince (2019) Dwelling and tourism: embracing the nonrepresentational
    in the tourist landscape, Landscape Research, 44:6, 731-742
  • Menatti L., Landscape: from common good to human right, International Journal of the Commons, Vol. 11, no 2 2017, pp. 641–683

Proposte di iniziative di gruppo

 

Convegno della Società di Studi Geografici “Oltre la Convenzione. Pensare, studiare, costruire il paesaggio 20 anni dopo” – Firenze 4 e 5 giugno 2020

https://ssg2020paesaggio.wordpress.com/

Il Gruppo di lavoro ha partecipato proponendo la sessione “Paesaggio e teorie post-rappresentazionali” coordinata da Marcello Tanca e Marco Maggioli; i membri del Gruppo hanno coordinato altre 6 sessioni e presentato numerosi contributi.

 

Bibliografia di riferimento

  • Agnew J. (2015), Landscape and National Identity in Europe: England versus Italy in the Role of Landscape in Identity Formation, in Z. Roca, P. Claval, J. Agnew (eds), Landscapes, Identities and Development, Ashgate, Farnham, pp. 37-50.
  • Andreotti G. (1996), Paesaggi culturali. teoria e casi di studio, Unicopli, Milano.
  • Andreotti G. (1998), Alle origini del paesaggio culturale. Aspetti di filologia del paesaggio, Unicopli, Milano.
  • Aru S., Tanca M. (a cura di) (2015), Dare senso al paesaggio. Convocare esperienze, immagini, narrazioni, Mimesis, Milano-Udine.
  • Barnes T.J., Duncan J.S. (eds) (1992), Writing Worlds: Discourse, Text and Metaphor in the Representation of Landscape, Routledge, London-New York.
  • Barrell J. (1980), The Dark Side of the Landscape: The Rural Poor in English Painting 1730-1840, Cambridge University Press, Cambridge.
  • Berque A. (1995) Les raisons du paysage: de la Chine antique aux environnements de synthèse, Éditions Hazan, Paris.
  • Berque A. (2022), Pensare il paesaggio, Mimesis, Milano-Udine (ed. or. La pensée paysagère, Archibooks + Sautereau Editeur, Paris, 2008).
  • Besse J.-M. (2008), Vedere la Terra. Sei saggi sul paesaggio e la geografia, Bruno Mondadori, Milano (ed. or. Voir la terre. Six essays sur le paysage et la géographie, Actes Sud/Ensp, Arles, 2000).
  • Biasutti R. (1962), Il paesaggio terrestre, Utet, Torino.
  • Briffaud S. (1998), “De l’invention du paysage. Pour une lecture critique des dis-cours contemporains sur l’émergence d’une sensibilité paysagère en Europe”, Compar(a)ison, Paysages (II), pp. 35-55.
  • Camporesi P. (1992), Le belle contrade. Nascita del paesaggio italiano, Garzanti, Milano.
  • Castiglioni B. (2002), Percorsi nel paesaggio, Giappichelli, Torino.
  • Castiglioni B. (2022), Paesaggio e società. Una prospettiva geografica, Carocci, Roma.
  • Castiglioni B., De Marchi M. (a cura di) (2009), Di chi è il paesaggio? La partecipazione degli attori nella individuazione, valutazione e pianificazione, Cleup, Padova.
  • Castiglioni B., Parascandolo F., Tanca M. (a cura di) (2015), Landscape as mediator, landscape as commons: international perspectives on landscape research, Cleup, Padova.
  • Castiglioni B., Puttilli M., Tanca M. (a cura di) (2021), Oltre la convenzione. Pensare, studiare, costruire il paesaggio vent’anni dopo, Società di Studi Geografici di Firenze, Firenze.
  • Castiglioni B., Santacroce C.P., Quaglia C., Dal Pozzo A. (a cura di) (2018), Il paesaggio tra conflittualità e integrazione: materiali da un’esperienza formativa, Cleup, Padova.
  • Cisani N. (2020), Paesaggi e mobilità. Strumenti per le geografie del quotidiano, FrancoAngeli, Milano.
  • Clark K. (1985), Il paesaggio nell’arte, Garzanti, Milano (ed. or. Landscape into Art, John Murray, London, 1949).
  • Convenzione europea del paesaggio (http://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it/).
  • Cosgrove D. (1990), Realtà sociali e paesaggio simbolico, Unicopli, Milano (ed. or. Social formation and symbolic landscape, Croom Helm, London-Sydney, 1984).
  • Cosgrove D. (1997), Spectacle and Society: Landscape as Theater in Premodern and Postmodern Cities, in P. Groth, T.W. Bress (eds), Understanding Ordinary Landscapes, Yale University Press, New Haven-London, pp. 99-110.
  • Cosgrove D. (2003), Landscape and the European Sense of Sight – Eyeing Nature, in K. Anderson, M. Domosh, S. Pile, N. Thrift (eds), Handbook of Cultural Geography, Sage, London, Thousand Oaks and New Delhi, pp. 249-268.
  • Dagognet F. (ed.) (1982), Mort du paysage? Philosophie et esthétique du paysage: actes du colloque de Lyon, Champ Vallon, Seyssel.
  • Daniels S. (1994), Fields of Vision: Landscape Imagery and National Identity in England and the United States, Polity, Cambridge.
  • Daniels S., Cosgrove D. (eds) (1988), The Iconography of Landscape: Essays on the Symbolic Representation, Design and Use of Past Environments, Cambridge University Press, Cambridge.
  • Dematteis G. (2003), Una geografia mentale, come il paesaggio, in G. Cusimano (a cura di), Scritture di paesaggio, Pàtron, Bologna, pp. 65-74.
  • Duncan J.S. (1992), Representing the Landscape: Problems of Reading the Intertextual, in L. Mondada, F. Panese, O. Söderström (eds), Paysage et crise de la lisibilité: de la beaute à l’ordre du monde: actes du colloque international de Lausanne, 30 septembre-2 octobre 1991, Université de Lausanne – Institut de Géographie, Lausanne, pp. 81-93.
  • Duncan J.S., Duncan N.G. (2001), “The Aestheticization of the Politics of Landscape Preservation”, Annals of the Association of American Geographers, 91(2), pp. 387-409.
  • Farinelli F. (1981), Storia del concetto geografico di paesaggio, in T. Maldonado (a cura di), Paesaggio: immagine e realtà. Catalogo della mostra omonima, Electa, Milano, pp. 151-158.
  • Farinelli F. (1992a), L’arguzia del paesaggio, in Id., I segni del mondo. Immagine cartografica e discorso geografico in età moderna, La Nuova Italia, Scandicci, pp. 201-210.
  • Fusco M.A. (1982), Il luogo comune paesaggistico nelle immagini di massa, in Storia d’Italia, vol. V, Il paesaggio (a cura di C. De Seta), Einaudi, Torino, pp. 751-801.
  • Gambi L. (1973), Critica ai concetti geografici di paesaggio umano, in Id., Una geografia per la storia, Einaudi, Torino, pp. 148-174.
  • Guarrasi V. (2002a), Una geografia virtuale come il paesaggio, in G. De Spuches (a cura di), Atlante virtuale, Laboratorio Geografico, Palermo, pp. II-20.
  • Haquette J.-L. (1997), De la mémoire à l’inspiration: le paysage au XVIIIe siècle, in M. Collot (ed.), Les enjeux du paysage, Ousia, Bruxelles, pp. 156-172.
  • Humboldt A. von (1998), Quadri della natura, La Nuova Italia, Scandicci (ed. or. Ansichten der Natur, mit wissenschaftlichen Erläuterungen, J.C. Cotta, Tübingen, 1808).
  • Ingold T. (1993), “The Temporality of the Landscape”, World Archaeology, Vol. 25, No. 2, pp. 152-174.
  • Lacoste Y. (1977), “En guise d’éditorial. A quoi sert le paysage? Qu’est-ce un beau paysage?”, Hérodote, 7(3), pp. 3-41.
  • Metta A. (2022), Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride, DeriveApprodi, Roma.
  • Mitchell W.J.T. (ed.) (2002), Landscape and power, Chicago University Press, Chicago.
  • Mondada L., Panese F., Söderström O. (eds) (1992), Paysage et crise de la lisibilité: de la beaute à l’ordre du monde: actes du colloque international de Lausanne, 30 septembre-2 octobre 1991, Université de Lausanne – Institut de Géographie, Lausanne.
  • Olwig K. (2007), “The Practice of Landscape ‘Conventions’ and the Just Landscape. The Case of the European Landscape Convention”, Landscape Research, 32(5), pp. 579-594.
  • Olwig K. (2019), The Meanings of Landscape. Essays on Place, Space, Environment and Justice, Routledge, London-New York.
  • Papotti D. (2008), L’approccio geografico al paesaggio: una rilettura del rapporto fra natura e cultura alla luce della Convenzione Europea del Paesaggio, in C. Teofili, R. Clarino (a cura di), Riconquistare il paesaggio. La Convenzione Europea del Paesaggio e la Conservazione della Biodiversità in Italia, Mini-stero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – WWF Italia, Roma, pp. 124-138.
  • Papotti D. (2012), Il paesaggio e le sue similitudini: la comparazione come strumento conoscitivo per un approccio geografico ai Landscape Studies, in G. Iacoli (a cura di), Discipline del paesaggio. Un laboratorio per le scienze umane, Mimesis, Milano-Udine, pp. 43-57.
  • Papotti D. (2013), “Guardare un paesaggio è già possederlo? La ‘democrazia del paesaggio’ fra mobilità globale, immigrazione e localismi identitari”, Rivista Geografica Italiana, 120, pp. 379-395.
  • Porena F. (1892), “Il paesaggio nella geografia”, Bollettino della società geografica italiana, s. III, V, 1, pp. 72-91.
  • Quaini M. (2006), L’ombra del paesaggio: l’orizzonte di un’utopia conviviale, Diabasis, Reggio Emilia.
  • Quaini M. (a cura di) (2009), I paesaggi italiani: fra nostalgia e trasformazione. Rapporto annuale della Società geografica italiana, Società geografica italiana Onlus, Roma.
  • Raffestin C. (2005), Dalla nostalgia del territorio al desiderio di paesaggio. Elementi per una teoria del paesaggio, Alinea, Firenze.
  • Schama S. (1997), Paesaggio e memoria, Mondadori, Milano (ed. or. Landscape and Memory, Random House of Canada, Toronto, 1995).
  • Sereni E. (2016), Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari.
  • Tanca M. (2015), «Come una persona che comincia a vedere per la prima volta»: paesaggio e fotografia in Vidal de la Blache e Jean Brunhes, in L. Vargiu (a cura di), Dare senso al paesaggio, 1, Esplorare nel passato indagare sul contemporaneo, Mimesis, Milano-Udine, pp. 109-127.
  • Tanca M. (2019), «Un paese visto dal basso». Piero Camporesi e l’invenzione del paesaggio, in A. Floris, L. Lecis, I. Macchiarella, C. Tasca (a cura di), Sguardi contemporanei. Studi multidisciplinari in onore di Francesco Atzeni, Morlacchi, Perugia, pp. 393-405.
  • Turco A. (a cura di) (2002), Paesaggio: pratiche, linguaggi, mondi, Diabasis, Reggio Emilia.
  • Turri E. (1979), Semiotica del paesaggio italiano, Longanesi, Milano.
  • Turri E. (1998), Il paesaggio come teatro. Dal territorio vissuto al territorio rappresentato, Marsilio, Venezia.
  • Turri E. (2004), Il paesaggio e il silenzio, Marsilio, Venezia.
  • Vecchio B. (2002), Il paesaggio nella geografia italiana del dopoguerra, in V. Guarrasi (a cura di), Paesaggi virtuali, Laboratorio Geografico, Palermo, pp. 9-25.
  • Warnke M. (1996), Paesaggio politico: per una storia delle trasformazioni sociali della natura, Vita e Pensiero, Milano (ed. or. Politische Landschaft: zur Kunstgeschichte der Natur, Hanser, Munich, 1992).
  • Waterton E. (2013), Landscape and non-representational theories, in P. Howard, I. Thompson, E. Waterton (eds), The Routledge Companion to Landscape Studies, Routledge, New York, pp. 66-75.
  • Waterton E. (2019), More-than-representational landscapes, in P. Howard, I. Thompson, E. Waterton, M. Atha (eds), The Routledge Companion to Landscape Studies, Routledge, New York, pp. 91-101.
  • Wylie J. (2007), Landscape, Routledge, London-New York.
  • Zerbi M.C. (1988), Paesaggi della geografia, Giappichelli, Torino.
  • Zerbi M.C. (a cura di) (1994), Il paesaggio tra ricerca e progetto, Giappichelli, Torino.

Link utili

https://uniscape.eu/

http://www.pecsrl.org/index.html

http://www.landscaperesearch.org/

Membri del gruppo

Il gruppo è aperto a chi desidera partecipare ad occasioni di discussione scientifica sui Landscape studies, nella prospettiva del confronto internazionale e interdisciplinare. Durante gli incontri del gruppo di lavoro, la discussione potrà prendere spunto di volta in volta da letture comuni di contributi scientifici, pubblicazioni di rilievo, presentazioni di ricerche in corso da parte dei partecipanti, eventi scientifici cui si partecipa, ecc. Chi è interessato è pregato di contattare il coordinatore (mtanca@unica.it)

  • Valentina Albanese, Università dell’Insubria
  • Benedetta Castiglioni, Università di Padova
  • Margherita Cisani, Università di Padova
  • Alessia De Nardi, Università di Padova
  • Renato Ferlinghetti, Università di Bergamo
  • Viviana Ferrario, Università IUAV di Venezia
  • Dino Gavinelli, Università di Milano
  • Eleonora Gioia, Sapienza Roma
  • Teresa Graziano, Università di Catania
  • Andrea Guaran, Università di Udine
  • Marco Maggioli, Università IULM, Milano
  • Giampietro Mazza, Università di Genova
  • Monica Meini, Università del Molise
  • Sabrina Meneghello, Università Ca’ Foscari Venezia
  • Maria Luisa Mura, Università di Aix-Marseille
  • Davide Papotti, Università di Parma
  • Fabio Parascandolo, Università di Cagliari
  • Mauro Pascolini, Università di Udine
  • Michele Piccolo, Università di Padova
  • Gloria Pungetti, Università di Sassari
  • Marta Rodeschini, Università di Bergamo
  • Gaetano Sabato, Università di Palermo
  • Marcello Tanca, Università di Cagliari
  • Arianna Testa, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
  • Giacomo Zanolin, Università di Genova