La scomparsa di Marcello Zunica

Riceviamo da Mauro Varotto la notizia della scomparsa di Marcello Zunica.

 

Marcello Zunica (1930-2024)

Il 25 luglio scorso è mancato a Padova all’età di 94 anni Marcello Zunica, geografo di spicco dell’Ateneo Patavino, già Presidente AGeI dal 1987 al 1990. Marcello Zunica è stato figura notevole della geografia italiana tra gli anni Ottanta e Novanta, uno dei più illustri studiosi degli spazi costieri italiani (o, come amava definirli, della “interfaccia terra-mare”), ambito in cui ha saputo coniugare sapientemente competenze di geografia fisica e geomorfologia acquisite alla scuola di Giuseppe Morandini con una serrata critica ai modelli di sfruttamento balneare, poco attenti alle ricadute ambientali nel periodo più tumultuoso dello sviluppo turistico italiano. In questo è stato promotore ante litteram di una “public geography” fortemente impegnata in battaglie ambientali che hanno interessato lo spazio costiero italiano, il Delta del Po, i Colli Euganei e il fiume Brenta, ambiti interessati all’epoca da impattanti attività estrattive. Nella sua carriera ha saputo unire raffinate competenze tecniche e applicative (fu tra i primi ad utilizzare programmi di disegno tecnico ed era dotato di uno sguardo fotografico meticoloso e raffinato, in un processo che curava personalmente, dallo scatto allo sviluppo della pellicola fino alla pubblicazione in libri o mostre), la ricerca rigorosamente sul campo (memorabili le sue escursioni didattiche) ed un appassionato impegno politico che compendiasse istanze economiche e ambientali nella gestione del territorio. Tra le sue opere più significative ricordiamo l’“Atlante delle spiagge italiane” (CNR, 1985), i libri “Il territorio della Brenta” (Cleup, 1981), “Lo spazio costiero italiano” (Levi, 1987), e il volume (non solo) fotografico “Delta del Po. Terra e genti al di là dei monti di sabbia” (Rusconi, 1984). Buona parte della sua produzione fotografica è stata donata al Museo di Geografia di Padova, che ne sta curando la catalogazione e la valorizzazione. Su sue precise disposizioni, la notizia della sua scomparsa viene data ad esequie avvenute.

 

L’AGeI esprime il suo profondo cordoglio e la sua vicinanza ai familiari e ai colleghi padovani.